Una breve carrellata di strumenti per comunicare con coloro che esistono dall'altra parte del Velo...

CARTE, TAROCCHI E ORACOLI


Se siete amanti di tarocchi, oracoli e carte, potreste decidere di comprare e consacrare un mazzo esclusivamente per la comunicazione con gli Spiriti dei Defunti.

Esistono tanti mazzi in commercio, da quelli più dark e gotici, a quelli con scheletri e corvi, a quelli più stregati.

Usate il mazzo in questione, solo per disquisire con i vostri Defunti. Tenetelo sempre sul vostro Altare Ancestrale. Potreste decidere di tenerlo avvolto in un pezzo di stoffa nera, o con una pietra adatta alla comunicazione.

Create un rito per benedire e consacrare il mazzo alla comunicazione con gli Spiriti. Samhain è la notte più giusta per quest’azione.

IL PENDOLO

Una delle forme più antiche e semplici e popolari per divinare e comunicare con gli Spiriti, è il pendolo.

In commercio esistono diversi tipo di pendolo di qualsiasi forma e materiale: pendoli di rame, di ottone, di legno e i più gettonati ovvero fatti con diversi tipi di cristalli e pietre. 

Per usare il pendolo, basta tenerlo in mano, potete decidere se avvalervi di una tavola per il pendolo oppure no. La cosa importante è lo stato in cui si pongono le domande al pendolo. Dovete cercare di trovarvi in uno stato visionario, ma allo stesso tempo essere calmi e centrati, con la mente il più possibile sgombra e aspettare che si muova. In genere, si dice che le risposte provengano dal proprio io interiore, spirituale o dal proprio subconscio. Se preferite usare il pendolo come strumento necromantico, sarà sufficiente affermare all'inizio della sessione che si sta usando il pendolo per contattare con i vostri cari che si trovano al di là del Velo (non lasciate spazio a tutti, specificate con chi volete comunicare e soprattutto chiedete prima se ha voglia di comunicare. Siate rispettosi e responsabili).

Per iniziare, decidete se volete usare il vostro solito pendolo o se volete consacrarne uno alla pratica con gli Antenati.

Come con un qualsiasi pendolo, per prima cosa cercare di interpretarne i movimenti delle risposte. Se possedete una tavola per il pendolo è facile. Una tavola per il pendolo di solito trova iscritte le parola "Sì", "No", "Forse" e "Chiedi di nuovo", sulle quali il pendolo oscilla senza esitazione. Senza una tavola, dovrete imparare a decifrare le oscillazioni del vostro pendolo, e questo varia da persona a persona.

Generalmente si tende ad affermare che un cerchio in senso orario significa sì, mentre un cerchio in senso antiorario significa no, anche se non c'è una regola fissa che stabilisce come il pendolo deciderà di rispondere a voi. Inoltre in questo caso state comunicando con gli Spiriti ed essi possono avere le loro idee precise. Imparate a decifrarle.

LA TAVOLA OUIJA

Ero indeciso o meno se affrontare il tema. Poi ho pensato non parlare di qualcosa solo perché scomodo o non ci appartiene è sbagliato. Così ho deciso di parlare anche di questo che sicuramente costituisce uno degli argomenti tabù del mondo esoterico.

Fra tutti gli strumenti necromantici, nessuno gode di fama peggiore della tavola Ouija. Sicuramente grazie soprattutto alle sensazionali finzioni di Hollywood e dei media, la tavola Ouija è diventata il dispositivo automatico per eccellenza capace di aprire la porta ad entità demoniache desiderose di tormentare e possedere i vivi.

Il defunto demonologo Ed Warren definì la tavola Ouija un "famigerato lasciapassare per terrore".

Non mi vergogno di dire che in tanti di pratica non ho mai usato una tavola Ouija. Probabilmente sono figlio del preconcetto, sicuramente sarà un mio limite. Eppure continuo a non sentirne l’esigenza, anzi ad esserne spaventato. Tuttavia ciò non significa che non subisca il fascino o che non abbia un’idea al riguardo. Anzi, sono estremamente convinto che proprio laddove una cosa ci blocca e ci frena di più, si debba andare a lavorare, a indagare, a cercare e a capire.

Da un certo punto di vista, credo che se è vero che l'uso della tavola Ouija possa causare il tipo di problemi di cui gode la sua fama, penso anche che questi tipi di avvenimenti siano applicabili più o meno a qualsiasi metodo per evocare gli spiriti.

Nessuno di noi ha certezze matematiche quando si tratta di contattare, incontrare o lavorare con il Regno degli Spiriti.

E da un certo punto di vista sono sempre del parere che uno strumento resta comunque uno strumento.

È la strega che determina lo strumento, che lo rende vivo, attivo. Ricordatevi chi siete, ricordatevi della vostra sovranità personale. Voi avete il potere di decidere chi invitare oppure no.

In voi risiede l’autorità per poter dire: “Con te voglio parlare, con te no!”. Questo a mio avviso fa la differenza nel decidere di approcciarsi con uno strumento di comunicazione. Certo,  dovete essere davvero ben coscienti della vostra sovranità personale, perché gli Spiriti possono essere furbi. Quindi per prima cosa: autoconsapevolezza.

Nessuno vi obbliga a fare niente. Usare la tavola Ouija non vi rende più Strega rispetto a chi non la usa.

Se avete difficoltà a superare le vostre paure personali sulla tavola, saltatela, non usatela come strumento di contatto con gli Spiriti e scegliete un metodo con cui vi sentite più a vostro agio. Vostro il potere, vostra la magia, vostra la scelta. E nessuno vi potrà mai dire se state facendo bene o male. Fidatevi del vostro istinto.

BREVE STORIA DELLA TAVOLA OUIJA

"Ouija" è un nome registrato per un gioco mistico da salotto e un dispositivo di medianità creato alla fine del XIX secolo a Baltimora. Era anche conosciuto come "La Tavola Parlante di William Fuld”, dal nome dell’uomo che ne rilevò i diritti, appropriandosi del titolo di "Padre della Tavola Ouija”, pur non essendone il vero inventore. Nel 1927, Fuld morì in uno strano incidente sul lavoro. Cadde dal tetto del suo edificio a tre piani e morì per le ferite riportate. L'azienda rimase alla famiglia Fuld fino al 1966, quando fu venduta alla Parker Brothers e trasferita a Salem! Nel 1967, la Tavola Ouija fu il gioco da tavolo più venduto in America, superando persino il Monopoli. Hasbro ha acquistato la Parker Brothers nel 1991, e oggi la Ouija è commercializzata come gioco d’ intrattenimento.

I termini generici per Ouija sono "Tavola degli Spiriti" o "Tavola Parlante". La tavola usa come tramite il corpo di una persona, quindi il suo utilizzo può essere considerato un metodo di automatismo.

Il suo funzionamento è semplice: si tratta di una tavola con incise le lettere dell'alfabeto; numeri; le parole "sì", "no", "ciao" e "arrivederci"; dotata di un puntatore chiamato planchette. Di solito, due o più persone appoggiano leggermente la punta delle dita sulla planchette, fanno domande alla tavola, e sperano che gli spiriti rispondano muovendo la planchette, puntando su diverse lettere e sillabando così parole di senso compiuto.

L'origine del nome "Ouija" non è chiara. Secondo una storia, una delle persone che hanno contribuito a rendere popolare la Ouija, Charles Kennard, avrebbe ricevuto il nome da uno spirito mentre usava la planchette con un'amica. L’altro inventore della tavola, Elijah Jefferson Bond, si riferiva alla Ouija come "The Egyptian Luck Board", ovvero “La Tavola Egiziana Fortunata” e riteneva che “Ouija” fosse un antico termine egizio che significasse “buona fortuna”. Solo in seguito, quando Fuld rilevò i diritti dello strumento mettendolo in commercio, sostenne che il nome della Tavola era la combinazione delle parole Oui in francese e della Ja tedesca, una Tavola "Sì Sì", ad indicare il fatto che lo strumento avrebbe sempre risposto.

La Ouija è la risposta moderna agli antichi dispositivi di puntamento e di ortografia usati per la divinazione. In passato, tali dispositivi erano usati da indovini o sacerdoti appositamente addestrati, che servivano come medium tra i mondi.

Se vi avvicinate alla Ouija con rispetto, come fareste con qualsiasi strumento di comunicazione con gli Spiriti, non è detto che dobbiate incappare per forza in delle difficoltà (ma non è nemmeno escluso).

LO SCRYING CON GLI SPIRITI

Lo Scrying è una tra le forme più antica di divinazione e di contatto con gli Spiriti, e consiste nel tenere lo sguardo su una superficie lucida o levigata, come una sfera di cristallo, uno specchio, una pietra o un recipiente di acqua o di liquido, in attesa di immagini e contatti.

Scrying deriva dal termine inglese "descry", che significa "scorgere, distinguere, discernere, riuscire a vedere”.

Se volete imparare a fare Scrying, potreste voler sperimentare vari mezzi fino a trovare ciò che funziona meglio per voi.

Il metodo più antico e comune di Scrying è quello di guardare nell'acqua di un lago, di uno stagno, o di un calderone o ciotola scura; i laghi necromantici degli antichi greci probabilmente serviva a tale scopo per evocare i morti. L'acqua di sorgente era particolarmente sacra per i morti, poiché proveniva dal profondo della terra, dove si dice che si trovino gli inferi. Gli antichi Egizi preferivano le ciotole di inchiostro, sangue e altri liquidi scuri.

Nostradamus usava una ciotola d'acqua posta su un treppiede di ottone. Immergeva la bacchetta nell'acqua e si ungeva con qualche goccia, e poi guardava nella ciotola fino a che non gli apparivano le visioni delle profezie. John Dee, il mago reale e astrologo della regina Elisabetta I, usava un uovo di cristallo e uno specchio di ossidiana nera per vedere gli Angeli e Spiriti.

Ci sono molte tecniche per indurre le visioni. Qualunque superficie si usi, deve essere il più vuota possibile, e il dispositivo deve essere posizionato in modo che non ci si veda mai nel riflesso.

Esercizio: Scrying con lo Specchio o la Sfera o la Ciotola

Per questa forma di Scrying, usate il classico specchio di vetro nero concavo (curvo) (anche se alcuni preferiscono la forma convessa o a cupola), o una sfera di cristallo.

Benedite e preparate sempre i vostri strumenti per fare Scrying lavandoli con un infuso di artemisia, per amplificarne le capacità divinatorie. Quando si fa Scrying con gli Spiriti, ci si dovrebbe sedere su una sedia rivolta a ovest con lo specchio o la sfera su un tavolo coperto da una tovaglia nera. Posizionate lo strumento in modo che il vostro riflesso non appaia in esso e mettete una candela bianca alla sua sinistra, in modo che al suo interno appaia solo il più piccolo punto di luce. In questo modo si ottiene un punto di messa a fuoco. Ora, entrate nel vostro stato visionario e lasciatevi andare, cercando di andare oltre il velo con la mente in modo che i morti possano sentire il vostro richiamo e rispondere al vostro richiami.

I morti possono mostrarsi come visioni sulla superficie del vostro strumento o apparire nell'occhio della mente. Potereste sentire le loro voci solo nella vostra mente, ma i messaggi che riceverete saranno assolutamente veri e validi, perché lo Scrying in questo caso è un mezzo che funziona come una forma di medianità. In ogni caso, quando riceverete gli Spiriti, siate pronti con domande serie, in modo da non perdere tempo.

© L’Almanacco delle Streghe