Per molte correnti esoteriche, culti e percorsi spirituali, una delle pratiche base fondamentali consiste nella Tracciatura del Cerchio Magico.
In quest’articolo vi parlerò del significato del Cerchio, dei suoi usi e di come tracciarlo. Tuttavia mi soffermerò su questi aspetti soprattutto dalla prospettiva data da Phyllis Curott, fondatrice della Tradizione di Ara.
Invito dunque, tutti coloro che volessero approfondire il discorso, alla lettura di questi testi.
PERCHÉ IL CERCHIO?
Potremmo considerare la figura circolare come un vero e proprio archetipo, rappresentante la perfezione e l’armonia. Da sempre il cerchio è simbolo di continuità e ciclicità, non avendo un inizio e una fine, oltre che di pienezza e completezza. Secondo Jung, rappresenta l’archetipo dell’individuazione psichica, ovvero dell’affermazione del proprio sé. Inoltre nel mondo naturale tutto si muove in cerchi e spirali, è l’andamento spontaneo che l’energia segue, ed è per questo motivo che le Streghe si riuniscono in un Cerchio, il loro Spazio Sacro. Infine il cerchio consente a tutti di potersi guardare in faccia, ci pone tutti sullo stesso livello (ricordate la famosa Tavola Rotonda?).
LO SPAZIO SACRO
Quando le Streghe tracciano un Cerchio, si dice che creino uno Spazio Sacro. Phyllis Curott invece, ci fa notare come il mondo naturale, il mondo in cui viviamo, essendo incarnazione del Divino Immanente (cioè contenuto al suo interno) sia già uno Spazio Sacro. Secondo questa visione, quando una Strega traccia un Cerchio quindi, non crea uno Spazio Sacro, ma ne risveglia le energie riconoscendo la sacralità che lo Spazio già contiene. Tracciando il Cerchio dfiniamo uno spazio in cui ci diamo appuntamento con il Divino e in cui lavoriamo con l’Energia Divina.
COME SI TRACCIA UN CERCHIO
Esistono diversi modi per tracciare un Cerchio. Dipende dalla Tradizione o dal tipo di lavoro che si deve eseguire. In tutti i casi si gira sempre in senso orario, solitamente per tre volte, recitando una formula e facendo centering e grounding. Il Cerchio più essere delimitato fisicamente (con candele, corde, erbe, cristalli…) o solo energeticamente. Si possono usare strumenti, come l’athame o la bacchetta, o solo le mani e le dita per direzionare l’energia. Alcune Tradizioni (soprattutto di stampo Celtico) tracciano il Cerchio partendo da Nord, altre da Est, direzione dell’alba. Tuttavia se dovete eseguire lavori specifici magari con un determinato Elemento potreste decidere di iniziare dalla direzione corrispondente a quell’elemento. Per aprire un Cerchio invece, si esegue la stessa operazione della tracciatura ma procedendo in senso antiorario.
LE FUNZIONI DEL CERCHIO
Nei suoi testi, Phyllis Curott, individua e spiega le diverse funzioni del Cerchio Magico, vediamole nello specifico.
1. IL CERCHIO COME CALDERONE
Il Cerchio è un contenitore formato da Energie sacre, psichiche ed elementali, che serve a contenere Energia Magica. Non è affatto inusuale che si possa percepire fisicamente, per esempio tramite differenze di cambi di temperatura o nell’esclusione di rumori provenienti dall’ambiente esterno.
2. IL CERCHIO COME TEMPIO E SPAZIO SACRO PERSONALE
La creazione del Cerchio Magico risveglia il Divino che è dentro di noi e costruisce un Tempio per il Divino che ci circonda. Come già detto, quando si forma un Cerchio non creiamo uno Spazio Sacro, bensì ricopriamo la sacralità dello spazio in cui viviamo.
In questo modo ci rendiamo conto che non c’è separazione tra dentro e fuori, noi siamo parte del tutto: così come il Divino vive fuori di noi Esso è anche dentro di noi.
3. IL CERCHIO COME STRUMENTO PER ALTERARE LA COSCIENZA
Il cambio di consapevolezza, è un processo che sta alla base del lavoro magico. Dobbiamo in un certo modo abbandonare la realtà ordinaria per spostarci su piani più alti. Il Cerchio è uno strumento che possiamo usare per cambiare stato di coscienza. Quando tracciamo un Cerchio, sviluppiamo quella specifica condizione mentale che ci permette di capire che quando si compiono determinati gesti, stiamo per incontrare il Sacro.
Il Cerchio ci aiuta dunque a prestare attenzione, ci mette in una condizione mentale attraverso la quale lasciamo fuori le dinamiche della realtà ordinaria, e diventiamo pienamente presenti, ed entriamo uno stato alterato di coscienza e ci permette di vedere ciò che normalmente si cela allo sguardo: la presenza del Divino.
4. IL CERCHIO COME PORTALE
Il Cerchio è un portale che permette alle Energie di muoversi e agire nell’Universo, oltre il tempo e lo spazio.
Quando si dice che le Streghe all’interno di una Cerchio “si muovono tra i Mondi” si fa riferimento al fatto che il Cerchio unisce i Mondi dello Spirito e della Materia, del Divino e dell’Umano. Si è inoltre al di fuori dei limiti del tempo e dello spazio. Nel Cerchio tutto è possibile: anche agire sugli eventi del passato e del futuro.
5. IL CERCHIO COME BARRIERA PROTETTIVA?
Nella Tradizione Esoterica Occidentale, la funzione portante del Cerchio è quella di essere una barriera protettiva. Il Cerchio serve a tenere lontano qualsiasi forma non desiderata e malevola. Questo tipo di visione è legata all’uso e al concetto di Cerchio Magico tipico della Magia Cerimoniale, praticata soprattutto tra Medioevo e Rinascimento e arrivata poi fino alla Wicca Tradizionale (basti pensare al verso del Rede che recita “Tre volte il Cerchio disegna, per tenere lontano ogni presenza maligna”). Secondo questa visione il Cerchio sarebbe una sorta di Fortezza, un bastione militare che difende e a sua volta ha bisogno di essere difeso (dai Guardiani delle Torri, altro concetto bellico).
PERCHÉ IL CERCHIO?
Potremmo considerare la figura circolare come un vero e proprio archetipo, rappresentante la perfezione e l’armonia. Da sempre il cerchio è simbolo di continuità e ciclicità, non avendo un inizio e una fine, oltre che di pienezza e completezza. Secondo Jung, rappresenta l’archetipo dell’individuazione psichica, ovvero dell’affermazione del proprio sé. Inoltre nel mondo naturale tutto si muove in cerchi e spirali, è l’andamento spontaneo che l’energia segue, ed è per questo motivo che le Streghe si riuniscono in un Cerchio, il loro Spazio Sacro. Infine il cerchio consente a tutti di potersi guardare in faccia, ci pone tutti sullo stesso livello (ricordate la famosa Tavola Rotonda?).
LO SPAZIO SACRO
Quando le Streghe tracciano un Cerchio, si dice che creino uno Spazio Sacro. Phyllis Curott invece, ci fa notare come il mondo naturale, il mondo in cui viviamo, essendo incarnazione del Divino Immanente (cioè contenuto al suo interno) sia già uno Spazio Sacro. Secondo questa visione, quando una Strega traccia un Cerchio quindi, non crea uno Spazio Sacro, ma ne risveglia le energie riconoscendo la sacralità che lo Spazio già contiene. Tracciando il Cerchio dfiniamo uno spazio in cui ci diamo appuntamento con il Divino e in cui lavoriamo con l’Energia Divina.
COME SI TRACCIA UN CERCHIO
Esistono diversi modi per tracciare un Cerchio. Dipende dalla Tradizione o dal tipo di lavoro che si deve eseguire. In tutti i casi si gira sempre in senso orario, solitamente per tre volte, recitando una formula e facendo centering e grounding. Il Cerchio più essere delimitato fisicamente (con candele, corde, erbe, cristalli…) o solo energeticamente. Si possono usare strumenti, come l’athame o la bacchetta, o solo le mani e le dita per direzionare l’energia. Alcune Tradizioni (soprattutto di stampo Celtico) tracciano il Cerchio partendo da Nord, altre da Est, direzione dell’alba. Tuttavia se dovete eseguire lavori specifici magari con un determinato Elemento potreste decidere di iniziare dalla direzione corrispondente a quell’elemento. Per aprire un Cerchio invece, si esegue la stessa operazione della tracciatura ma procedendo in senso antiorario.
LE FUNZIONI DEL CERCHIO
Nei suoi testi, Phyllis Curott, individua e spiega le diverse funzioni del Cerchio Magico, vediamole nello specifico.
1. IL CERCHIO COME CALDERONE
Il Cerchio è un contenitore formato da Energie sacre, psichiche ed elementali, che serve a contenere Energia Magica. Non è affatto inusuale che si possa percepire fisicamente, per esempio tramite differenze di cambi di temperatura o nell’esclusione di rumori provenienti dall’ambiente esterno.
2. IL CERCHIO COME TEMPIO E SPAZIO SACRO PERSONALE
La creazione del Cerchio Magico risveglia il Divino che è dentro di noi e costruisce un Tempio per il Divino che ci circonda. Come già detto, quando si forma un Cerchio non creiamo uno Spazio Sacro, bensì ricopriamo la sacralità dello spazio in cui viviamo.
In questo modo ci rendiamo conto che non c’è separazione tra dentro e fuori, noi siamo parte del tutto: così come il Divino vive fuori di noi Esso è anche dentro di noi.
3. IL CERCHIO COME STRUMENTO PER ALTERARE LA COSCIENZA
Il cambio di consapevolezza, è un processo che sta alla base del lavoro magico. Dobbiamo in un certo modo abbandonare la realtà ordinaria per spostarci su piani più alti. Il Cerchio è uno strumento che possiamo usare per cambiare stato di coscienza. Quando tracciamo un Cerchio, sviluppiamo quella specifica condizione mentale che ci permette di capire che quando si compiono determinati gesti, stiamo per incontrare il Sacro.
Il Cerchio ci aiuta dunque a prestare attenzione, ci mette in una condizione mentale attraverso la quale lasciamo fuori le dinamiche della realtà ordinaria, e diventiamo pienamente presenti, ed entriamo uno stato alterato di coscienza e ci permette di vedere ciò che normalmente si cela allo sguardo: la presenza del Divino.
4. IL CERCHIO COME PORTALE
Il Cerchio è un portale che permette alle Energie di muoversi e agire nell’Universo, oltre il tempo e lo spazio.
Quando si dice che le Streghe all’interno di una Cerchio “si muovono tra i Mondi” si fa riferimento al fatto che il Cerchio unisce i Mondi dello Spirito e della Materia, del Divino e dell’Umano. Si è inoltre al di fuori dei limiti del tempo e dello spazio. Nel Cerchio tutto è possibile: anche agire sugli eventi del passato e del futuro.
5. IL CERCHIO COME BARRIERA PROTETTIVA?
Nella Tradizione Esoterica Occidentale, la funzione portante del Cerchio è quella di essere una barriera protettiva. Il Cerchio serve a tenere lontano qualsiasi forma non desiderata e malevola. Questo tipo di visione è legata all’uso e al concetto di Cerchio Magico tipico della Magia Cerimoniale, praticata soprattutto tra Medioevo e Rinascimento e arrivata poi fino alla Wicca Tradizionale (basti pensare al verso del Rede che recita “Tre volte il Cerchio disegna, per tenere lontano ogni presenza maligna”). Secondo questa visione il Cerchio sarebbe una sorta di Fortezza, un bastione militare che difende e a sua volta ha bisogno di essere difeso (dai Guardiani delle Torri, altro concetto bellico).
Phyllis Curott si allontana totalmente da questa visione, perché approvarla significherebbe dover riconoscere che esiste nel Mondo qualcosa da cui doversi proteggere, mentre lei ci parla di riconoscere come tutto intorno a noi sia manifestazione del Sacro e incarnazione del Divino.
Questo non vuol dire che non ci siano energie da cui doversi proteggere, ma la funzione di protezione andrebbe affidata ad altri mezzi. Inoltre è bene ricordare come nel Cerchio non si potrà mai incontrare ciò che non è chiamato, e se dovesse capitare di vedere qualcosa che ci disturba, molto probabilmente si tratterà di un qualcosa portato all’interno del Cerchio direttamente da noi, di una nostra proiezione. Per questo è fondamentale cercare di entrare nel Cerchio in “perfetto amore e perfetta fiducia”.
TRACCIARE IL CERCHIO - una pratica giornaliera
Nella Tradizione di Ara, Phyllis Curott insegna quanto sia importante per una Strega inserire all’interno delle proprie pratiche quotidiane la Tracciatura del Cerchio. Questo è un processo fondamentale perché quando tracciamo un Cerchio risvegliamo il Sacro che vive in noi e allo stesso tempo creiamo un tempio per il Sacro che ci circonda. Si tratta dunque di un processo di riconoscimento totalizzante.
Non pensate alla Tracciatura del Cerchio Quotidiano come alla tracciatura rituale classica, fatta con l’Athame o con altri strumenti. Non è nulla di così cerimonioso. Per farla vi basta una manciata di semi da offrire alla terra ogni volta che vi volgete verso una direzione, se potete farlo all’aperto. Se siete costretti a farlo al chiuso, raccogliete i semi in una ciotola e li offrirete in seguito.
Voltatevi verso ogni direzione con consapevolezza, onestà, rispetto e gratitudine. Lasciate fluire liberamente le vostre parole o ripetete quanto segue:
Saluto e onoro l’Est,
Da dove il Sole sorge e risale,
Il Regno dei Venti,
Che sono il respiro della Dea Ancestrale.
Saluto e onoro il Sud,
Da dove il Sole splende e divampa,
La Terra del Fuco,
Che con passione e desiderio avvampa.
Saluto e onoro l’Ovest,
La direzione più Misteriosa,
Il Regno dell’Acqua,
Dove dimorano la Fanciulla, la Madre e l’Anziana Silenziosa.
Saluto e onoro il Nord,
Prima e ultima direzione,
La nostra Madre Terra,
Sulla quale camminiamo nell’eterno ciclo di nascita, morte e rigenerazione.
Questo Cerchio
È il mio abbraccio al Mondo,
In perfetta fiducia e con amore profondo!
Siate Benedetti!
© L’Almanacco delle Streghe