Dea romana della casa e del focolare, Vesta era una divinità verginale e un nume familiare, che forniva protezione alla casa e ai suoi abitanti.

Vesta era più spesso rappresentata da una fiamma, il fuoco eterno del focolare e il battito costante del cuore della casa. Era la dea dolce e gentile che rappresentava le radici dell'essere, della famiglia e della comunità.

Come controparte romana della dea greca Hestia, Vesta condivide il suo dominio su fuochi, focolari e case.

Si dice che entrambe fossero dee vergini nate da potenti dei dell’agricoltura e del tempo: Saturno o Crono, e di Rea o della dea Opi, personificazione della terra e dispensatrice dell'abbondanza agraria; sorelle delle più importanti divinità: Giove, Nettuno, Plutone, Cerere e Giunone. Mentre tutte queste divinità cercavano e rivendicavano grandi poteri, le dee vergini trovavano il loro piacere nella semplicità della vita domestica, nella cura delle tranquille fiamme dei focolari familiari.

Vesta era quella fiamma costante che vive ancora dentro tutti i nostri cuori, il costante ardore e lo sfarfallio dei fuochi che ci ancorano alla nostra casa (e non importa dove essa sia).

Vesta era la purezza del fuoco, il rifugio della famiglia e la sicurezza del focolare, un grande promemoria dell'amore profondo che vive nelle cose semplici e domestiche.

Vesta era la magia che si può trovare nel quotidiano, nella vita di tutti i giorni: la bellezza dentro l'apparentemente banalità, la poesia della mondanità.

Viveva della tranquilla semplicità che si trova stando seduti accanto a un caldo focolare in una fredda giornata invernale.

Sebbene non si sappia molto della sua vita al di là di questo ruolo, è proprio nell'assenza della sua storia che troviamo i più grandi tesori di Vesta: la sua semplicità, la sua tranquillità, il suo amore, il suo cuore che arde gentile e costante.

Oltre ad essere venerata privatamente in ogni casa, Vesta aveva un culto pubblico che consisteva principalmente nel mantenere acceso il fuoco sacro nel tempio cittadino.

Le sacerdotesse legate al suo ordine, quello delle famose Vestali, avevano proprio il compito di custodire il fuoco sacro alla dea, acceso all'interno del tempio a lei dedicato, facendo sì che non si spegnesse mai.

In una delle sue raffigurazioni più tipiche la dea indossa una lunga stola e tiene in mano uno scettro. Vesta è raffigurata anche seduta in trono con in mano una patera per il sacrificio e lo scettro.

La più importante celebrazione per Vesta, cadeva durante il mese di Giugno, dal 9 al 15 ed era conosciuta con il nome di Vestalia.

Quali sono i domini di Vesta? La  casa, il focolare, le donne, la famiglia, le questioni domestiche.

Associata a:
fuoco, fertilità, madri, soglie.

Perché invocare Vesta?

*Per benedire e proteggere la casa.
*Per aiutarvi a guarire le ferite familiari e ancestrali.
*Per aiutarvi a radicarvi nel vostro corpo e nella vostra vita.
*Per aiutarvi a placare le emozioni difficili in casa.
*Per aiutarvi a trovare la bellezza nella semplicità e la magia nella quotidianità.

ALCUNE CORRISPONDENZE:

Simboli: Fiamma, focolare, calderone, velo, chiave, pane e focacce, cesta.
Animali: Asino, maiale.
Piante: Papavero, solidago, agrifoglio, viola,, achillea, lavanda, alloro.
Profumi: Angelica, iris, lavanda, peonia, ambra.
Pietre / Metalli: Ametista, granato, oro, argento, ottone.
Offerte: Vino, olio, cibo bruciato nel camino, frutta fresca.
Attività: Prendersi cura della casa, cucinare, accendere il fuoco, lavori domestici, cucire, prendersi cura della propria femminilità e delle donne del proprio clan.
Incantesimi e Lavori Magici per: Impegno, comunità, famiglia, fertilità, fedeltà, femminilità e misteri femminili, divinazione con il fuoco e piromanzia, armonia, stregoneria del focolare e della cucina, matrimonio, purificazione, protezione, stregoneria della tessitura.
 
LA VIGLIA DEI VESTALIA

Il 9 Giugno iniziavano nell’antica Roma, i giorni dedicati alla dea Vesta, fino al 15. Possiamo supporre quindi che il giorno precedente, secondo tradizione, sarebbe stato il giorno della pulizia e della preparazione del tempio di Vesta, tra le dee più importanti del culto romano.

Se avete bisogno di una nuova scopa, sia per la casa o come strumento magico, oggi può essere un buon momento per acquistarne o costruirne una. Buttate la vecchia scopa pulendola con acqua e sale. Bruciatela, se fatta di materiali naturali, o smaltitela nel modo più corretto.

Prendete poi la nuova scopa e beneditela fumigandola con della salvia, passandola sulla fiamma di una candela, aspergendo un po’ d’acqua e con qualche pizzico di sale.

Salvia e fuoco,
Ogni bene invoco,
Acqua e sale,
Per scacciare ogni male.
Che il potere di ogni Elemento,
Purifichi, benedica e doni forza al mio strumento.
Vesta custode del focolare,
La tua fiamma in casa mia possa sempre brillare!

Usa il nuovo strumento per rimuovere le ragnatele, sia letterali che energetiche. Dedicatevi poi alla pulizia dell'intera casa, o in alternativa solo di una stanza, o del vostro spazio sacro. Preparando tutto per le celebrazioni di Vesta dei prossimi giorni. Dopo la pulizia, assicuratevi di pulire la vostra scopa sia fisicamente che a livello energetico, prima di riporla.

© L’Almanacco delle Streghe