Mia Nonna, donna campana dalla tempra d’acciaio, non mi ha mai parlato esplicitamente di magia, ma oggi so che nei suoi gesti, nelle sue parole, c’era un’infinità di saggezza popolare, che un animo attento e sensibile ai temi magici non avrebbe fatto fatica ad individuare.
Nonna portava sempre, nel suo borsello, un fazzoletto di stoffa annodato con dentro il sale e un rametto di Ruta cucito nei cappotti. Ed era solita usare il famoso detto: “A rut ogni male stuta” ovvero “la ruta spegne ogni male”, in riferimento all’uso e alle proprietà magico/terapeutiche, che caratterizzavano tanti rimedi contadini dei tempi antichi.
Per quest’ incantesimo di protezione, ho deciso di fondere un po’ della saggezza popolare di Nonna, con un po’ di stregoneria dei nostri giorni (ma nemmeno tanto poi). Il risultato è questo sacchetto di protezione. Ecco come realizzarlo.
Disegnate un pentagramma su un foglietto di carta pergamena. Tra le punte, disegnate delle frecce indirizzate verso l’esterno. Ripiegate il foglietto per tre volte, ruotandolo in senso orario. Mettete il foglietto in un sacchetto nero e aggiungete cinque prese di ruta sminuzzata, una presa di sale e mezza buccia di limone essiccata.
Mentre fate tutte queste azioni (dal disegno del pentagramma, allo sminuzzare le erbe, al creare il sacchetto) ripetete o cantate questo mantra:
Quando avete completato l’operazione, chiudete tutto con tre nodi ed esponete il sacchetto alla luce del sole per una giornata, affinché possa caricarsi. Al tramonto prendete il sacchetto tra le mani e recitate:
Portate il sacchetto sempre con voi.
© L’Almanacco delle Streghe
Nonna portava sempre, nel suo borsello, un fazzoletto di stoffa annodato con dentro il sale e un rametto di Ruta cucito nei cappotti. Ed era solita usare il famoso detto: “A rut ogni male stuta” ovvero “la ruta spegne ogni male”, in riferimento all’uso e alle proprietà magico/terapeutiche, che caratterizzavano tanti rimedi contadini dei tempi antichi.
Per quest’ incantesimo di protezione, ho deciso di fondere un po’ della saggezza popolare di Nonna, con un po’ di stregoneria dei nostri giorni (ma nemmeno tanto poi). Il risultato è questo sacchetto di protezione. Ecco come realizzarlo.
Disegnate un pentagramma su un foglietto di carta pergamena. Tra le punte, disegnate delle frecce indirizzate verso l’esterno. Ripiegate il foglietto per tre volte, ruotandolo in senso orario. Mettete il foglietto in un sacchetto nero e aggiungete cinque prese di ruta sminuzzata, una presa di sale e mezza buccia di limone essiccata.
Mentre fate tutte queste azioni (dal disegno del pentagramma, allo sminuzzare le erbe, al creare il sacchetto) ripetete o cantate questo mantra:
A rut, a rut, Ogni mal' stut!
A rut, a rut, Protegg'e aiut!
(Ruta, ruta, spegni ogni male!
Ruta, ruta, proteggi e aiuta!)
Quando avete completato l’operazione, chiudete tutto con tre nodi ed esponete il sacchetto alla luce del sole per una giornata, affinché possa caricarsi. Al tramonto prendete il sacchetto tra le mani e recitate:
Erba di grazia e di protezione,
Erba che proteggi ogni strega e stregone,
Invoco la tua forza e il tuo potere
Affinché il mio incantesimo si possa realizzare.
Ruta, destati, sto invocando il tuo aiuto
Ruta, proteggimi e fammi da scudo!
Portate il sacchetto sempre con voi.
© L’Almanacco delle Streghe