Complice il caldo anomalo che sta caratterizzando quest’estate particolarmente lunga e asfissiante, quest’anno ho scoperto il grande potere del ventaglio, capace di donare sollievo e refrigerio.
Parlando poi con un’amica Strega, abbiamo iniziato a interrogarci sui significati esoterici e sull’uso magico di questo strumento, che conoscevo per sommi capi in alcuni contesti in base alle più note corrispondenze, ma che in effetti non avevo mai approfondito.
Ringrazio la mia amica Fabrizia, per avermi prestato il suo ventaglio in una torrida domenica mattina aretina, ma ancor di più per aver instillato nella mia mente affamata la curiosità che mi ha portato alla ricerca degli usi magici e stregonici del ventaglio.
BREVE STORIA DEL VENTAGLIO
La storia del ventaglio è assai antica. I primi ventagli risalgono al 3200 a.C. e appartenevano agli antichi Egizi. Non erano strumenti pieghevoli come lo sono oggi, ma costituiti da una placca semicircolare rigida, con bellissimi intarsi e decorazioni all’interno, e da piume di struzzo. Quelli con il manico particolarmente lungo, venivano usati da servitori e ancelle per rinfrescare e tenere lontani gli insetti dal Faraone. Venivano anche usati dai Sacerdoti per purificare le statue e le effigi delle Divinità.
I Greci adoperarono il ventaglio per l'utilizzo domestico dal V secolo a.C. e a loro volta sembra che gli Etruschi e gli Antichi Romani imitassero i Greci. Alcune testimonianze archeologiche, quali vasi e statue di epoca greca e romana, documentano l’uso di ventagli rigidi a forma di foglia, che potevano essere realizzati con materiale vegetale o con piume.
I Cinesi possedevano già dei ventagli rigidi in bamboo già nel II secolo a.C.
Mentre il ventaglio pieghevole venne inventato dai Giapponesi fra il VII e il IX secolo forse ispirati dal meccanismo dell'ala del pipistrello. È interessante notare che in Giappone il ventaglio veniva utilizzato dagli uomini: in guerra, durante le battaglie, con esso i comandanti trasmettevano segnali, e all’occorrenza si trasformava in arma, poiché le stecche erano in acciaio. Anche in Occidente, almeno fino a tutto il XIX secolo, gli uomini usavano il ventaglio.
In Europa il ventaglio arriva dalla fine del XV secolo dopo la sua importazione dalla Cina, portato dai Portoghesi, in seguito agli scambi commerciali e culturali fra Oriente e Occidente. Ma la diffusione del ventaglio così come lo conosciamo oggi, si deve a Caterina de’ Medici che ne portò un gran numero nel suo corredo di sposa alla corte di Francia, dove destarono meraviglia, fino a diventare lo strumento preferito di Elisabetta I d’Inghilterra.
IL LINGUAGGIO SEGRETO DEL VENTAGLIO
Nel XIX secolo e ad inizio del XX secolo, in Francia e Spagna il ventaglio si trasformò in uno strumento di comunicazione ideale in un momento nel quale la libertà di espressione, di circolazione e di socializzazione con l'altro sesso, delle donne era stata fortemente limitata. Alcuni fabbricanti di ventagli sembra che abbiano codificato e diffuso la nozione di questo tipo di messaggi, per aumentarne il desiderio e incrementarne le vendite.
Come praticanti di magia sappiamo che ogni gesto eseguito nel Cerchio o all’interno di un rituale, quando mosso con consapevolezza e intento, si trasforma in un gesto sacro. Non sarebbe quindi sbagliato, secondo me, pensare di usare questi gesti e il loro significato, con una funziona magica creando magari un rituale fatto di soli gesti, o una danza sacra, o semplicemente una ripetizione dello stesso gesto per dare enfasi al nostro intento e vederlo realizzato.
I principali gesti ed i significati corrispondenti che diedero luogo a quella che venne denominata la lingua del ventaglio, sono:
- Sostenere il ventaglio con la mano destra di fronte al viso: seguimi.
- Sostenerlo con la mano sinistra di fronte al viso: vorrei conoscerti.
- Coprirsi per un po' l'orecchio sinistro: vorrei che tu mi lasciassi in pace.
- Lasciarlo scivolare sulla fronte: sei cambiato.
- Muoverlo con la mano sinistra: ci osservano.
- Cambiarlo alla mano destra: ma come osi?
- Lanciarlo con la mano: ti odio!
- Muoverlo con la mano destra: voglio bene ad un altro!
- Lasciarlo scivolare sulle guance: ti voglio bene!
- Mostrarlo chiuso e fermo: mi vuoi bene?
- Lasciarlo scivolare sugli occhi: vattene, per favore.
- Far scivolare un dito dell'altra mano sui bordi: vorrei parlarti.
- Appoggiarlo sulla guancia destra: si.
- Appoggiarlo sulla guancia sinistra: no.
- Aprirlo e chiuderlo lentamente e ripetutamente: sei crudele!
- Abbandonarlo lasciandolo appeso: rimaniamo amici.
- Sventagliarsi lentamente: sono sposata.
- Sventagliarsi rapidamente: sono fidanzata.
- Appoggiarsi il ventaglio sulle labbra: baciami!
- Aprirlo molto lentamente con la destra: aspettami.
- Aprirlo molto lentamente con la mano sinistra: vieni e parliamo.
- Colpirsi la mano sinistra con il ventàglio chiuso: scrivimi.
- Chiuderlo a metà sulla destra e sulla sinistra: non posso.
- Aperto massimamente ma coprendo la bocca: non ho uomo.
Il linguaggio del ventaglio fu ben spiegato nel 1760 dal marchese de Caraccioli in un suo libro.
LE CORRISPONDENZE MAGICHE DEL VENTAGLIO
In magia, il ventaglio possiede diverse corrispondenze e impieghi magici.
Da secoli è definito strumento di potere e seduzione, e può essere usato negli incantesimi per affascinare e legare a sé un amante. Questa sua funzione probabilmente deriva dalla Lingua segreta del Ventaglio descritta sopra, associata all’attrazione che esso, quando opportunamente agitato, poteva esercitare sugli altri, in special modo uomini, se a maneggiarlo era una donna.
Si dice che gli antichi maghi Cinesi usassero i ventagli per lanciare incantesimi e chiamare gli Spiriti.
La forma semicircolare del ventaglio, rimanda a una rappresentazione allegorica della vita: si apre, ha un inizio, una curva ascendente, un culmine, una curva discendente, una fine. Si chiude. Per questo potrebbe trovare il suo uso magico tanto nelle cerimonie di nascita quanto in quelle di accompagnamento delle anima verso l’Aldilà.
Per questo suo significato può essere usato anche nel lavoro con i Defunti, gli Antenati e le Antenate e per viaggiare oltre il Velo.
Usato per nascondere il viso o parti di esso, il ventaglio può essere usato in rituali e incantesimi di offuscamento, o per il lavoro con l’Ombra.
Se volete appendere un ventaglio alle pareti di casa, assicuratevi che sia sempre aperto e non chiuso, perché simboleggia buona sorte e fortuna. Se invece si appende un ventaglio chiuso, creerete un ostacolo alla fortuna e perderete delle buone opportunità di guadagno.
Sarebbe meglio appendere il ventaglio con la ruota verso l'alto, perché si ritiene che girare il ventaglio verso il basso porti grande sfortuna.
Potete incidere simboli, sigilli, parole, intenti e incanti sul vostro ventaglio e agitarlo per suscitarne il potere e la manifestazione.
Un vecchio incantesimo prevede che si prenda un ventaglio di legno sui cui scrivere il proprio desiderio. Il ventaglio poi si brucia tra le fiamme e ne vengono conservate le ceneri in un vaso di porcellana fino al manifestarsi del desiderio.
A livello elementale il ventaglio può trovare posto su un altare a Est, a rappresentare l’Aria e i suoi Spiriti. Tuttavia può trovare associazione anche con gli altri Elementi, poiché può servire per alimentare il Fuoco; mentre i suoi materiali, come il legno delle stecche, o gli oggetti decorativi (conchiglie, ciondoli d’argento ecc.) possono collegarlo alla Terra e all’Acqua.
Importanti sono le decorazioni artistiche e i disegni presenti sui ventagli, che possono essere legati ai singoli Elementi o a Divinità specifiche.
Il ventaglio è anche fortemente legato all’energia di colei o colui che lo possiede e lo muove. Per questo può essere uno strumento perfetto per dare una spinta ai nostri intenti magici verso la manifestazione e per realizzare i nostri desideri.
Tuttavia la funzione più importante e transculturale dei ventagli è quella di essere uno strumento di purificazione. Sin dall’antichità si muoveva per depurare l’aria circostante alle statue degli dei.
Il ventaglio, dunque, oggetto apotropaico per eccellenza, nel muoversi crea, sposta, diffonde energie e allontana quelle malevole.
LO STRUMENTO DEGLI SCIAMANI
Il ventaglio è uno degli strumenti più importanti, centrale nei rituali sciamanici. In un rituale, lo Sciamano o la Sciamana, agisce come ponte tra gli esseri umani e gli Spiriti e usa il ventaglio per fare da tramite. Quando officia un rituale o quando viaggia tra i Mondi, lo Sciamano ha nella mano sinistra il sonaglio e nella destra il ventaglio.
Usa il ventaglio per nascondere il viso o per accettare denaro.
Nello sciamanesimo, il ventaglio è in grado di scacciare gli spiriti maligni e di richiamare gli spiriti buoni, creando un vento che lava via i torti del passato, porta benedizioni e fortune nel presente e permette di ricevere visini e profezie per il futuro.
Quando uno Sciamano è vicino alla morte o si ritira, passa il ventaglio e il sonaglio a uno Sciamano più giovane o li seppellisce nel terreno. Lo Sciamano più giovane che riceve il ventaglio e il sonaglio si considera l'erede del lascito dello Sciamano più anziano, e chi scopre per caso gli strumenti sepolti entra nella pratica sciamanica e accede al lignaggio dello Sciamano, vedendo quella coincidenza come la sua missione in questa vita.
Per uno Sciamano, il ventaglio non è un semplice strumento, ma un simbolo magico che riflette il fatto di essere un tramite degli dei.
Alcuni dei migliori esempi di ventagli sciamanici si trovano tra le popolazioni indigene delle Americhe. I ventagli possono essere di due tipi: piatti con piume fissate sulla sommità che restano immobili, o con piume fissate su strisce di pelle in modo che possano muoversi liberamente quando il ventaglio viene scosso.
Il primo tipo di ventaglio è quello più comunemente utilizzato nelle cerimonie di smudging, le cerimonie di guarigione sciamanica, dove vengono impiegati per muovere i fumi delle piante sacre.
© L’Almanacco delle Streghe
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