Nella Ruota dell’Anno Liminale, ho chiamato il periodo che va da dopo il Solstizio d’Inverno all’Equinozio di Primavera, la Stagione del Calderone. Senza dilungarmi troppo in questa sede su cosa essa rappresenti (ma presto lo scoprirete), questa Stagione raggiunge il suo apice proprio a Imbolc, quella celebrazione Liminale che sta nel mezzo tra il Solstizio e l’Equinozio, quando ormai siamo più che pronti ad abbandonare il Grembo della Madre e a risplendere più forti che mai. Per questo motivo ho deciso di parlarvi di questo strumento così importante per ogni Strega.
Pochi simboli sono universalmente legati alla Strega e alla Stregoneria come il calderone. Tanti miti e storie di tutto il mondo sono incentrati sulla Strega e il suo calderone. Dal mitico calderone di Ceridwen a quello delle Streghe del Macbeth di Shakespeare, per non parlare di tutta la serie di paioli e crogiuoli posseduti da Megere, Matrigne e Streghe Cattive di ogni fiaba.
Archetipicamente il calderone è entrato nella nostra coscienza collettiva come rappresentazione stessa del potere della Strega.
Il potere della Strega risiede nella sua capacità di trasformare l’ordinario in straordinario e questo succede spesso con quegli oggetti di uso quotidiano che una volta tra le mani di una Strega diventano oggetti sacri. Il calderone è un esempio perfetto. La meraviglia e il mistero del calderone sta nel suo essere un semplice e funzionale utensile domestico in grado di diventare un potente strumento di stregoneria.
Ovviamente questa è un’eredità che ci è stata tramandata dai nostri Antenati e dalle nostre Antenate. In quei secoli bui in cui praticare l’Arte della Strega era un reato, era molto più sicuro circondarsi di oggetti di uso comune che potevano evitare di destare sospetti
Così come la scopa poteva essere usate sia pulire il pavimento che per "volare" alla Sabba, nel calderone si poteva non solo preparare la cena per la famiglia ma anche preparare pozioni magiche, divinare il futuro o parlare con il Divino.
Il calderone è veramente uno strumento di grande potenza e ricco di simbolismo, al cui interno sobbollono insieme folklore, credenze, mitologia e praticità. Il calderone ha avuto molti ruoli, dal pratico al metafisico. Per secoli ci siamo riuniti intorno al calderone nel suo focolare, abbiamo cucinato i nostri pasti, celebrato i nostri raccolti, preparato le nostre bevande, ci siamo lavati e abbiamo raccontato le nostre storie e i nostri miti.
A livello elementale esso rappresenta la summa dei quattro elementi: è fatto di ferro, estratto dalla terra e lavorato nel fuoco, è un contenitore per le acque magiche, può essere posto sul fuoco, dal suo interno si levano fumi di erbe e d’incensi magici.
È ovviamente un simbolo del Divino Femminile. È il grembo oscuro della Madre da cui proveniamo e a cui faremo ritorno.
Probabilmente nessun altro strumento incarna bene l'essenza della Strega moderna, che ogni giorno si trova a dover bilanciare il mistico con il mondano, proprio come fa il calderone.
I NOVE ASPETTI DEL CALDERONE
In queste nove categorie, sono stilati i nove usi del calderone:
IL CONTENITORE: Nella sua funzione più semplice, il calderone è un contenitore. In questa forma, la sua azione è prevalentemente passiva: qualsiasi cosa contenga è già nella sua forma finale, e il calderone la protegge e la conserva. Esempi di questo potrebbero essere quando il calderone è usato per contenere l’offerta agli Spiriti, o quando al suo interno vengono deposte le intenzioni scritte per un rituale. Può anche simboleggiare un contenitore del potere del proprietario.
IL CREATORE: A differenza della modalità contenitore, quando il calderone assume la funzione di creatore il suo ruolo è attivo. In questo caso il calderone viene usato per fermentare, preparare, cucinare o tingere. Agisce attivamente nel cambiare fisicamente le proprietà degli ingredienti mescolati al suo interno. Esempi potrebbero essere la produzione di idromele, la cottura di uno stufato o la tintura di stoffe.
IL TRASFORMATORE: Simile al creatore, il calderone nel ruolo di trasformatore, agisce oltre i cambiamenti fisici e influenza invece soprattutto i cambiamenti metafisici, come caricare un ciondolo, bruciare un'intenzione, rilasciare un legame o fare un'offerta. Il calderone può agire come un crogiolo - fisicamente, come nella fabbricazione dei metalli, quando il metallo fuso viene versato in uno stampo, o metaforicamente, come durante il lancio di un incantesimo.
IL PURIFICATORE: Questo stato serve a pulire, detergere e rinnovare - dall'ebollizione dell'acqua in un calderone per renderla sicura da bere, al lavaggio degli oggetti o alla preparazione di un bagno purificante.
IL PORTALE: In alcune tradizioni, il calderone appeso a una catena all’interno di un focolare o a un treppiede, simboleggia la connessione tra questo regno e il divino. La catena diventa una specie di linea telefonica, rendendo il calderone una porta d'accesso al Divino. A volte il calderone è un passaggio letterale verso un altro regno o dimensione (come gli Inferi). Secondo il folklore alcune Streghe volavano non sulle scope ma proprio nel calderone.
IL MARCATORE: Il marcatore è il modo in cui il calderone viene usato ritualmente per delimitare o simboleggiare uno spazio preciso. Possiamo usare il calderone come altare, o come il centro e il punto focale di un rito, o per delimitare e definire i confini di uno spazio sacro.
IL TAMBURO: Nelle tradizioni che sono radicate nei percorsi nomadi, il calderone ha molteplici funzioni, compresa la trasformazione in uno strumento a percussione, come un tamburo o una specie di campana. Le applicazioni musicali possono essere per scopi spirituali o per intrattenere. Metaforicamente, il calderone può anche rappresentare il battito del cuore di un gruppo, di una tribù o di una congrega, qualcosa che li unisce e li unifica, specialmente attraverso un pasto comune o una bevanda condivisa.
L’ORACOLO: Ci sono molteplici modi in cui un calderone può essere usato per divinare il presente, il passato o il futuro, come la scrying, il lancio della sortes, la piromanzia (divinazione con il fuoco), la libanomanzia (fumo/incenso), la ceromanzia (far cadere la cera sull'acqua), l'eleomanzia (olio) o l'idromanzia (acqua).
IL GREMBO: Il calderone come simbolo del Grembo racchiude in sé le sue precedenti funzioni di trasformatore, portale e purificatore, ma il suo potere di dare o rinnovare la vita stessa lo rendo unico. È in questo stato che il calderone incarna più da vicino il grembo materno, poiché dà nuova vita.
© L’Almanacco delle Streghe
© L’Almanacco delle Streghe