IL FOLKLORE DELLE UOVA DI PASQUA
L’uovo è un simbolo transculturale con un grande valore magico.
L’uovo è un simbolo transculturale con un grande valore magico.
Incarna non solo il principio della creazione, ma rappresenta la vita stessa e proprio perché considerato un contenitore sacro dell’essenza della vita, le uova sono state da sempre venerate, maledette, custodite, rotte, mangiate, sepolte, riempite e usate in innumerevoli modi da coloro che desideravano attingere alla loro energia misteriosa.
Nelle mitologie di tutto il mondo, l’uovo è legato al Divino: Shiva, Phanes, Osiride, Afrodite, Eostre sono solo alcune delle Divinità associate a questo simbolo.
L’uovo è inoltre un microcosmo nel quale troviamo l’armonia degli elementi rappresentati dal guscio (terra), aria (la membrana interna che riveste il guscio), il fuoco (nel tuorlo) e l’acqua (l’albume). Questo rende l’Uovo Cosmico il simbolo della creazione, perché oltre ai quattro elementi contiene anche l’Akasha, ovvero il principio e il potenziale della manifestazione.
Le uova sono inoltre radicate nel folklore e nelle credenze di diversi paesi, soprattutto nel periodo primaverile e della Pasqua.
DAL CONIGLIETTO PAGANO ALLE LEGGENDE CRISTIANE
Il personaggio del Coniglietto Pasquale per esempio, apparve per la prima volta in Germania nel XVI secolo, dove si diceva ai bambini che se avessero costruito un nido con i loro cappellini e le loro cuffiette, avrebbero ricevuto in dono delle uova colorate.
La leggenda poi è andata espandendosi trovando nuove versioni, da quelle più mitologiche che raccontano o di una lepre talmente devota a Eostre che decise di regalarle l’unica ricchezza che possedeva: un uovo che aveva decorato e dipinto appositamente per la Dea che commossa, decise di condividere l’uovo con tutti i bambini e donare alla lepre il potere e il compito di portare queste uova gioiose ogni anno; oppure quella di un uccellino trasformato da Esotre in lepre continuando così a deporre uova per i bambini; fino ad arrivare alla versione cristiana secondo cui nel sepolcro dove fu deposto Gesù era nascosto un coniglio, che assistendo alla resurrezione ne rimase talmente meravigliato da voler avvertire tutti di un simile prodigio, ma incapace di parlare decise di portare a tutti un uovo colorato come messaggio di vita e gioia e da allora, il coniglietto ogni Domenica di Pasqua porta le uova colorate in tutte le case del mondo per ricordare che Gesù è risorto.
Nel cristianesimo greco-ortodosso invece, una leggenda narra che dopo la morte di Cristo sulla croce, Maria Maddalena andò dall'imperatore di Roma e gli raccontò della resurrezione di Gesù. La risposta dell'imperatore fu scettica, suggerendo che un tale evento era tanto probabile quanto una ciotola di uova che si trovava lì davanti e che improvvisamente diventasse rossa. Con grande sorpresa dell'imperatore, le uova divennero immediatamente rosse e Maria Maddalena iniziò a predicare il cristianesimo in tutto il paese.
Le uova di Pysanka sono un oggetto popolare in Ucraina. Questa tradizione deriva da un’usanza precristiana in cui le uova venivano ricoperte di cera e decorate in onore del dio del sole Dazhboh. Una volta arrivato il cristianesimo, la tradizione delle uova di Pysanka continuò a essere praticata, solo che anche in questo caso cambiò significato in modo da essere associata alla storia della resurrezione di Cristo.
LO SCAMBIO DELLE UOVA
Lo scambio di uova è una pratica popolare ampiamente diffusa e di grande significato. Già nell’antica Persia si regalavano uova rosse durante l’Equinozio di Primavera, che coincideva con l’inizio del nuovo anno, così come in Cina dove si distribuiscono uova colorate di rosso come portafortuna in occasioni speciali, come i matrimoni. Anche se le usanze variano da nazione a nazione, solitamente gli adulti regalano uova di cioccolata ai bambini come atto di benedizione, mentre i bambini regalano uova decorate agli adulti per mostrare rispetto. Coppie di innamorati si scambiano uova come pegno d'amore e, in generale, le persone regalano uova ad amici, vicini, conoscenti, clienti e persone care come pegno di gratitudine e affetto.
Regalare un uovo a una persone, equivale in tutto e per tutto a una benedizione perché oltre ad essere un alimento molto nutriente, l'uovo è simbolo di rinascita e nuova vita.
LA CONDIVISIONE DELL’UOVO
Nei paesi in cui le uova di Pasqua vengono spesso portate in chiesa per essere benedette dal prete durante la messa pasquale, è spesso usanza che l’uovo benedetto venga poi diviso tra i membri della famiglia.
Tagliare e condividere un alimento come una mela, un'arancia o un uovo, con i propri cari è una forma conviviale di comunione, amore e fiducia.
IL CESTINO PASQUALE
Tra le decorazioni che riempiono le nostre case in questo periodo, troviamo il cestino pieno di uova. Il cesto ricolmo di uova è un importante simbolo della Dea e del femminino sacro, rappresenta in tutto per tutto il grembo (la cesta) pieno di vita (le uova).
Le Dee Madri (come ad esempio le Matrone) venivano spesso raffigurate con cesti traboccanti di frutta o grano. La cesta è quindi il simbolo della qualità materna del dare e del donare.
La Pasqua è il momento però di donare a nostra volta qualcosa a chi ci ha donato la vita. Regalare un cestino di fiori o altri tesori (senza dimenticare di mettere anche un uovo) alle nostri madri è un modo importante per dire loro grazie e per ricambiare il dono della vita che ci hanno dato. È la nostra benedizione per loro tramite la quale auguriamo alle nostre mamme una vita lunga e armoniosa.
OFFERTE PER GLI SPIRITI
Le uova di Pasqua sono perfette da usare come offerte per gli Spiriti di Natura e gli Spiriti del Luogo.
In diverse culture di tutto il mondo troviamo offerte costituite da uova, per esempio nell’Antica Grecia le uova non mancavano nelle offerte lasciate ai crocicchi per Ecate; mentre gli abitanti di Oberberg, in Germania, erano soliti mettere un uovo accanto a un ruscello il primo giorno di Maggio per gli elfi dei boschi. In Marocco si offrivano uova per placare i Djinni in modo che non disturbassero i bambini; invece in Giamaica si regalavano uova a speciali alberi che ospitavano gli spiriti dei morti. Ancora oggi nei paesi dell'Europa orientale, dove l'uovo di Pasqua è una tradizione culturale estremamente importante, la gente mette delle uova decorate sulle tombe dei propri cari.
Mentre in passato tali offerte venivano talvolta fatte per paura, oggi vengono fatte più per gratitudine e commemorazione.
NON SOLO UOVA: LE SUPERSTIZIONI DI PASQUA
Numerose superstizioni popolari, quasi tutte a carattere cristiano, che circondano sia la Domenica di Pasqua che il Venerdì Santo.
IL VENERDÌ SANTO
- I pescatori non avranno successo nella pesca il Venerdì Santo.
- Il pane o i dolci cotti il Venerdì Santo non ammuffiranno. Si dice che si poteva conservare una focaccia fatta il Venerdì Santo per almeno un anno e non sarebbe ammuffita.
- Le uova deposte il Venerdì Santo non andranno mai a male.
- Non piantate nulla il Venerdì Santo, perché una vecchia credenza dice che il ferro non deve entrare nella terra in questo giorno (vanga, zappa…).
- Non si piantano chiodi il Venerdì Santo.
- Le vecchie pagnotte indurite che sono state impastate e cotte il Venerdì Santo, proteggono la casa dal fuoco.
- I marinai portavano le pagnotte del Venerdì Santo in mare con loro per evitare il naufragio.
- Una focaccia cotta il Venerdì Santo e lasciata indurire poteva essere grattugiata e messa in un po' di latte caldo per fermare il mal di pancia.
- Tagliare i capelli il Venerdì Santo previene il mal di denti nel resto dell'anno.
- I vestiti lavati il Venerdì Santo non saranno mai puliti. Peggio ancora, si rischia di "lavare via" un membro della famiglia (causandone la morte) o di trovare i propri capi lavati macchiati di sangue.
- Non fate salire i bambini sugli alberi il Venerdì Santo.
- Il cucito fatto il Venerdì Santo non verrà mai disfatto.
- Cambiare le lenzuola il Venerdì Santo porta brutti sogni.
- Non si taglia non si lavora e non si brucia legna il Venerdì Santo.
- Se si muore il Venerdì Santo o a Pasqua, si va direttamente in Paradiso.
- Chi digiuna il Venerdì Santo avrà sempre in casa cibo abbondante e sarà aiutato da Dio in qualsiasi cosa.
- Non si mangiano piatti che contengano nulla con aceto e ortiche.
- Non si fanno i lavori di casa.
LA DOMENICA DI PASQUA
- Se piove la mattina di Pasqua, lasciate bagnare i bambini sotto la pioggia per garantirgli una crescita rapida e robusta.
- Si dice che il vento che soffia il giorno di Pasqua continuerà a soffiare per tutto l'anno, mentre la pioggia promette un buon raccolto di erba ma poco fieno.
- Se sul tragitto per andare alla messa di Pasqua incrociate una donna, avrete un incidente. Per spezzare i la "maledizione", dovrete tornare indietro e prendere un'altra strada per arrivare in chiesa (sempre dei gentiluomini questi cristianucci...).
- Dopo la messa, la persona che arriva a casa per prima avrà successo e fortuna per tutto l'anno.
- Se si verifica un incidente a Pasqua, il resto dell'anno è destinato ad essere pieno di sfortuna.
- Se la mattina di Pasqua è bella e soleggiata, l'estate sarà bella. Se piove o nevica, c'è da aspettarsi cattivo tempo per il resto dell'anno.
- Un bambino nato il venerdì santo e battezzato la domenica di Pasqua avrà il dono della guarigione.
- Indossate vestiti nuovi a Pasqua o sarete sfortunati.
- Chi dorme durante la domenica di Pasqua avrà sonno e sfortuna per tutto l’anno.
- Non si mangia miele di miele a Pasqua perché porta sfortuna.
- Fare un bagno in un corso d’acqua la Domenica di Pasqua dona salute per tutto l’anno.
- Vedere un agnello la mattina di Pasqua porta fortuna.
© L’Almanacco delle Streghe