I RITI PIÙ ANTICHI
I riti sacri conosciuti come Misteri Eleusini, erano parte del culto di Demetra, che secondo alcuni studiosi, sarebbe il più antico culto misterico di cui vi è traccia, tant’è che moti altri riti e tradizioni misteriche hanno poi usato i Misteri Eleusini come modello.
Personaggi potenti, compresi imperatori e filosofi, furono iniziati ai Misteri Eleusini, ed è interessante notare che i Misteri nonostante fossero segreti, godevano del supporto e della sponsorizzazione da parte dello Stato.
Potevano partecipare ai Misteri chiunque fosse un cittadino greco, e non avesse commesso crimini violenti come l'omicidio. Età, sesso e classe sociale non impedivano in alcun modo la partecipazione ai riti.
Eleusi, il luogo dove si svolgevano i riti, è una piccola città a circa 20 km da Atene, il cui nome significherebbe "luogo felice di arrivo", e i Misteri si pensa fossero addirittura antecedenti al I secolo a.C. Proprio come per il Tempio di Delfi, presso il sito di Eleusi troviamo un insieme ed un affastellarsi di molteplici divinità greche, nel corso dei secoli. Troviamo tracce di Divinità come Ecate, Artemide e Poseidone, a Eleusi in tempi diversi, insieme a Demetra, Persefone e Ade.
L’IMPORTANZA DELLE DONNE E IL CULTO DI DEMETRA
Secondo molti storici i Misteri Eleusini furono pesantemente influenzati dalle Tesmoforie: un rituale femminile segreto dedicato a Demetra. Molto simile ai Riti Eleusini, le Tesmoforie, ruotavano attorno a temi legati sia ai cicli agricoli che al ciclo umano di morte e rinascita. Nonostante il patriarcato greco avesse già detronizzato parecchio le donne e il ruolo che ricoprivano all’interno della società, le donne restavano le protagoniste indiscusse, tanto da essere al centro dei riti delle Tesmoforie quanto dei Misteri Eleusini. L’importanza dei ruoli delle donne in questi tipi di riti religiosi e il rispetto che la società patriarcale aveva per i Misteri Eleusini, fece sì che il mito di Persefone e Demetra, e le donne che gli ridavano vita, avessero una forte influenza sulla società greca di quel tempo e sulla storia della religione greca.
LA STORIA
Nell'Inno omerico a Demetra, troviamo traccia dei Misteri Eleusini e del culto di Demetra attraverso la richiesta di Demetra stessa, di avere un tempio a lei dedicato nella città di Eleusi. Al tempo in cui l'inno fu scritto, il culto di Demetra si manteneva all'interno dei confini di Eleusi ed era supervisionato da famiglie che si tramandavano la responsabilità e la segretezza dei Misteri di generazione in generazione. Mentre Eleusi era inizialmente una città-stato indipendente, la città e i Misteri subirono notevolmente le influenze derivanti da altre regioni e da altri rituali. Alla fine del Periodo Miceneo, la Grecia attraversò un forte carestia che minacciò i suoi abitanti. Come era solito fare all'epoca, venne consultato l'Oracolo di Delfi nel tentativo di determinare come fermare la carestia. La profezia data, indicava che per mettere fine alla carestia, bisognava dedicare una festa e un sacrificio ogni anno a Demetra, presso la citta di Eleusi.
Nel VI secolo a.C., Eleusi passò sotto il controllo di Atene ed è questo evento che alla fine portò alla nascita della processione sacra che da Atene portava a Eleusi, diventando una delle parti fondamentali dei Riti Misterici.
Politicamente e socialmente parlando, tanto Eleusi quanto Atene beneficiarono di questo assoggettamento di potere, poiché la processione sacra e il rito dei Misteri donò notorietà a entrambe le città, oltre che un’importante crescita economica. Ogni anno, da Atene venivano spedite le primizie dei raccolti a Eleusi e si nominava un bambino da sottoporre all'iniziazione nei Riti per assicurarsi abbondanza e benedizioni.
MISTERI MINORI E I GRANDI MISTERI
A causa della natura segreta dei Misteri, non possiamo sapere con certezza nel dettaglio cosa avvenisse. Tuttavia, la ricerca storica e le prove archeologiche possono fornirci alcuni indizi e supposizioni.
Anzitutto sappiamo che i Misteri Eleusini erano suddivisi in due momenti: i Misteri Minori e i Grandi Misteri (o Misteri Maggiori). L'iniziazione avveniva solo dopo che qualcuno aveva prima completato i riti dei Misteri Minori.
I Misteri Minori si tenevano ad Agra (un sobborgo di Atene) e avevano luogo nel mese di Febbraio, sette mesi prima dell'inizio dei Grandi Misteri. I Misteri Minori vertevano soprattutto attorno a tematiche di purificazione. Gli iniziati dovevano giurare di mantenere i Misteri segreti, e qualsiasi violazione al giuramento poteva essere punita dalla legge con conseguenze che includevano severe punizioni, fino all'esilio.
Le persone e le caste impegnate nell’esecuzione di Riti, erano davvero notevoli. Vi erano sicuramente le sacerdotesse di Demetra e Persefone, vari altri sacerdoti e sacerdotesse, e uno Ierofante. La stragrande maggioranza del clero che presiedeva i Misteri veniva selezionata dalle famiglie che erano originarie di Eleusi e/o avevano a lungo posseduto delle proprietà lì. Nella maggior parte dei casi, i titoli sacri venivano tramandati di generazione in generazione.
I Misteri Maggiori si svolgevano in autunno, tra Settembre e Ottobre e si diceva che durassero nove giorni in onore dei nove giorni che Demetra trascorse vagando alla ricerca di sua figlia. Coloro che partecipavano ai Misteri per la prima volta erano chiamati "Mystai", e venivano accompagnati dagli "Epoptai", coloro che avevano già partecipato ai riti ed erano classificati come "osservatori" o "coloro che hanno visto".
Il ruolo degli Epoptai era quello di aiutare, guidare e sostenere i Mystai attraverso la loro iniziazione.
La tempistica dei Misteri Maggiori era in linea con quella del raccolto. Come afferma l'autrice Jennifer Reif: "I misteri avvengono alla fine del periodo di maggese, prima delle piogge autunnali. Questo è un momento cruciale tra i periodi sterili e fertili del ciclo annuale."
LA LIMINALITÁ DEI MISTERI
I cicli agricoli stagionali giocano un ruolo importante nel mito di Persefone. Tuttavia possiamo anche vedere il momento dei Misteri come un tempo liminale, al limite tra la metà luminosa e quella oscura dell'anno. Allo stesso modo, Persefone è una Dea in Limine, a cavallo tra la luce (innocenza e fanciullezza) e il buio (maturità e saggezza).
LA BEVANDA SACRA: IL CICEONE
Uno degli aspetti chiave dei Misteri, era il consumo di una bevanda sacra conosciuta come il "Ciceone”. Nella mito di Demetra, la Dea ad un certo punto esausta, chiede a Metanira, madre di un bambino che Demetra accudisce, di portarle una bevanda fatta di farina d'orzo, acqua e menta fresca. Alcuni ritrovamenti risalenti al tempio di Demetra a Eleusi mostrano il vaso del Ciceone, contenente la bevanda sacra.
Questa bevanda veniva data agli iniziati dopo che avevano completato il digiuno rituale, e si crede che contenesse una miscela di orzo, foglie di un’erba non meglio specificata ma appartenente alla famiglia della menta, e forse menta verde. L'ingrediente più controverso che alcuni storici ritengono fosse parte della ricetta è l'ergot, un fungo parassita che si trova in alcune graminacee, che si dice contenga un agente psicotropo, conosciuto anche come segale cornuta. L'ergot può portare chi l’assume a sperimentare un'esperienza estatica e allucinogena, ma è anche altamente tossico. Alcuni ceppi di ergot vengono oggi impiegati per produrre l’LSD. Stanislav Grof, uno psichiatra cecoslovacco, tra gli anni '60 e '70, trattò persone che assumevano LSD e scoprì che un buon numero di queste persone rivivevano la propria nascita. Ovviamente non possiamo sapere con esattezza quali fossero gli effetti del Ciceone sugli iniziati, ma è probabile, sulla base di ciò che sappiamo degli effetti della segale cornuta e dell'LSD, che la bevanda sacra avesse un ruolo fondamentale nei riti dei Grandi Misteri, portando gli iniziati in uno stato non ordinario di coscienza, probabilmente per ricevere rivelazioni divine e sacre.
L’APERTURA DEI MISTERI E I RITI PRELIMINARI
I Grandi Misteri iniziavano ufficialmente quando la figura religiosa conosciuta come Hierokenyx faceva una proclamazione ufficiale dell'apertura dei festeggiamenti. I partecipanti poi si purificavano, di solito attraverso un bagno rituale in mare.
Ogni iniziato doveva sacrificare un maiale e poi digiunare a casa per un giorno. La scelta di un maiale per il sacrificio non era casuale. I maiali appaiono in molti miti della Dea, a volte come animali sacri e a volte come animali da temere. I maiali sono tradizionalmente associati alla luna, ai cicli di vita e di morte e agli Inferi. La scrofa giocava un ruolo significativo durante le Tesmoforie: le donne che partecipavano alla festa a un certo punto dissotterravano i resti dei sacrifici di maiale tenutisi durante la festa dell’anno precedente, e li mescolavano con dei semi per propiziare un raccolto ricco e abbondante
LA PROCESSIONE
I Grandi Misteri iniziavano ufficialmente con la processione sacra, un viaggio verso Eleusi dal Ceramico, un antico cimitero di Atene. Gli iniziati camminavano da Atene a Eleusi, fermandosi a volte per officiare sacrifici ed eseguire danze sacre. In diversi punti della processione, venivano allestiti altari e postazioni sacre dove i partecipanti offrivano ulteriori sacrifici e cantavano inni. Quando i partecipanti arrivavano al ponte sul fiume Cefiso, ovvero al confine tra Atene ed Eleusi, i partecipanti mascherati raccontavano barzellette sconce e facevano gesti osceni rievocando così l’episodio in cui Iambe cercava di tirar su di morale e di far ridere Demetra.
Le sacerdotesse della processione portavano scatole contenenti oggetti sacri da rivelare durante i riti. A causa del lungo tragitto e del tempo necessario per arrivare da Atene a Eleusi, durante la processione si accendevano fiaccole e torce per guidare il corteo.
Oltre ad avere uno scopo pratico, l'uso delle torce ricordava anche Demetra che vagava con una torcia alla ricerca della figlia. La processione terminava nel cortile esterno del santuario di Eleusi dove i sacerdoti del culto accoglievano gli iniziati. Dopo l'arrivo dei partecipanti, si tenevano tutta una serie di danza sacre presso il pozzo Kallichoron, situato vicino alla parte anteriore del santuario. A questo seguiva un giorno di riposo.
IL GIORNO DEL RITO
Dopo il giorno di riposo, iniziavano i Riti. Non conosciamo ovviamente i riti nel dettaglio, ma sappiamo che ad una certo punto vi era una rievocazione di alcune parti della storia di Persefone, incluso il suo rapimento per scende negli Inferi. Gli iniziati venivano condotti con una torcia, nell'oscurità del Telesterion, la "Sala dei Misteri". Era nel Telesterion che la cerimonia vera e propria aveva luogo e gli iniziati sperimentavano la "rivelazione finale".
Secondo le informazioni scritte sui cartelli posti sul sito Eleusi, il Telesterion era una grande sala con posti a sedere su tutti e quattro i lati dove gli iniziati sedevano e assistevano rituali. Gli ierofanti esponevano gli oggetti sacri, recitavano testi sacri e in qualche modo trasmettevano ai partecipanti una visione benevola della vita dopo la morte.
Ad un certo punto, ogni iniziato si inginocchiava, velato. Si crede che ogni iniziato tenesse una torcia spenta e un serpente o una rappresentazione di un serpente mentre un ventaglio di qualche tipo veniva sventolato sopra la sua testa. Infine, veniva suonato una specie di gong e lo Ierofante invocava Kore a riemergere dagli Inferi e a riunirsi con sua madre.
La sacerdotessa che interpretava Persefone appariva allora dal Ploutonion, che rappresentava la grotta che conduce agli Inferi. Questa grotta artificiale, poteva facilmente essere vista dal sito del Telesterion, dato che si trovavano vicini l’un l’altro. Si pensa che poi seguisse una sorta di annuncio, in cui si diceva che Persefone aveva partorito e, in silenzio, veniva tagliata o svelata una spiga di grano.
Mentre il significato di molte cose che ruotano attorno ai Riti e alle azioni ad essi connesse, restano ancora un mistero, possiamo provare a interpretare e vedere nel grano una rappresentazione simbolica della nuova vita che Persefone ha portato.
Comunque si svolgessero i Riti, sembrerebbe comunque che i partecipanti sperimentassero, incontrassero e incarnassero, tanto Kore quanto Demetra. Queste due divinità erano profondamente collegate al concetto di iniziazione stessa. Sperimentando di essere Kore e Demetra, gli iniziati capivano cosa significasse venir sepolti e sprofondare nella terra arida, in uno stato di morte apparente, per poi fiorire ed emergere di nuovo, sperimentando la rinascita.
Avendo condiviso attraverso i riti la sofferenza provata da Demetra e Persefone, gli iniziati credevano di venir ricompensati con una vita felice e di godere del favore degli Dei dopo la morte.
POST-RITUALE
Il giorno successivo al rituale, gli iniziati rendevano onore ai morti e agli antenati con libagioni contenute in vasi sacri.
L'ultimo giorno, venivano versati due vasi d'acqua uno a est e uno a ovest mentre la folla gridava 'pioggia' al cielo e 'concepimento' alla terra. A questo punto si eseguivano sacrifici di animali e si banchettava prima che i partecipanti tornassero a casa.
LA FINE DEI MISTERI
I Misteri andarono avanti per molti anni fino a quando il cristianesimo si diffuse gradualmente imponendosi come religione. Infine, nel 379 d.C. Teodosio I proibì gli antichi culti e le loro pratiche. Il santuario di Eleusi fu infine distrutto nel 395 d.C. in seguito all'invasione dei Visigoti.
Non c'è modo per noi di sapere e conoscere cosa comprendesse l'esperienza trascendentale dei riti, ma sulla base degli scritti di filosofi che si erano sottoposti ai riti, possiamo credere che l'esperienza dell'iniziazione fosse davvero potente e trasformativa. La vita degli iniziati cambiava totalmente, poiché i partecipanti trovavano un senso di pace riguardo alla morte, sconfiggendo il tabù e la paura ad essa collegata.
La dualità della vita e della morte giocava un ruolo centrale nei Misteri, proprio come nel mito di Persefone. Il filosofo neoplatonico Proclo credeva che l'iniziazione e la morte fisica fossero strettamente legate. Proclo affermava che la trasformazione che l'iniziato subiva come parte dei Grandi Misteri era molto simile al viaggio che l'anima subisce durante la morte.
ONORARE I MISTERI ELEUSINI OGGI
Ecco allora che il mito di Persefone e i Grandi Misteri possono esserci di grande aiuto nella nostra crescita personale anche oggi.
Proprio come il seme deve essere piantato nel terreno freddo e buio per poter alla fine fiorire, anche noi dobbiamo essere disposti a scendere nella nostra oscurità e sperimentare una morte metaforica.
Questo è il costo della rivendicazione del nostro potere personale e del raggiungimento della nostra sovranità.
Proprio come l'anima deve attraversare l'oscurità e proprio come gli iniziati dei Grandi Misteri dovevano fare un salto nell'ignoto, anche noi dobbiamo essere disposti a scendere nei nostri Regni dell’Ombra per sperimentare alla fine la meraviglia della luce che ci avvicina a manifestare il nostro pieno potenziale e a trovare la pace e l’equilibrio.
© L’Almanacco delle Streghe
© L’Almanacco delle Streghe
FONTI CONSULTATE
Campbell, Joseph. Il Potere del Mito.
Preka-Alexandri, Kalliope. Eleusis.
Reif, Jennifer. The Mysteries of Demeter: Rebirth of the Pagan Way.
Shelmerdine, Susan. The Homeric Hymn.
Stehele, Eva. Thesmophoria and Eleusinian Mysteries: The Fascination of Women’s Secret Ritual.